La Kishta ( o Kyamak)  è una crema di latte, simile a una panna rappresa, che viene ottenuta dal latte di bufala o di mucca.

Il metodo tradizionale per preparare questa crema consiste nel far bollire lentamente il latte e poi farlo sobbollire per due ore a fuoco molto basso. Poi la crema viene scremata e fatta fermentare leggermente per alcune ore o giorni.

Questa crema di latte viene consumata principalmente durante la tradizionale colazione turca, ma può anche essere utilizzata come schiuma cremosa in un caffè turco “nero”, o consumata con dolci, frutta, miele, marmellata o come ripieno di frittelle.

Curiosità:

Il kaymak è stato menzionato per la prima volta nel libro di Mahmud al-Kashgari, Dīwān Lughāt al-Turk. Secondo tale libro, questo formaggio è apparso per la prima volta tra le tribù turche dell’Asia centrale. Il suo nome deriva dalla parola “kaymak“, che significa fondere o modellare. Non sorprende quindi che in tutti i Paesi turchi dell’Asia centrale questo piatto sia conosciuto ancora oggi come kaymak (o kaimak). Tuttavia, il piatto raggiunse la sua gloria durante l’Impero Ottomano, quando divenne popolare nella maggior parte dei Paesi balcanici che svilupparono la propria versione della ricetta del kaymak e la padroneggiarono alla perfezione.

Oggigiorno il kaymak è un ingrediente insostituibile per la colazione di molti turchi e molti lo preparano in casa. La Turchia è probabilmente la patria di alcune delle varianti più costose del kaymak. Ad esempio, la regione di Afyonkarahisar è famosa per il kaymak ottenuto dal latte di bufali d’acqua nutriti con semi di papavero pressati. Oltre a servirlo a colazione, i turchi preparano anche il kaymak dolce (simile al mishti doi bengalese) da abbinare ai loro deliziosi dolci locali come baklava, sekerpare, kadayif, ecc.

Nei Balcani, il kaymak viene solitamente consumato a colazione o come antipasto, ma può anche essere utilizzato come contorno per molti piatti a base di carne.

La versione irachena del kaymak si chiama geymar ed è molto popolare. Simile alla versione turco-balcanica, il geymer è preparato con latte grasso di mucca o di bufala. Il modo più comune in cui i locali consumano il geymer è spalmandolo sul Kahi (un tipo di pasta irachena) o sul pane locale.

Il kaymak è popolare anche in tutti i Paesi dell’Asia centrale e in altri luoghi in cui vivono popolazioni turche, come l’Afghanistan (noto come qaimak) e la Georgia (noto come kajmaghi).

Questo piatto è molto popolare anche in Iran, dove è comunemente conosciuto come sarsheer. Tuttavia, questo piatto è leggermente diverso: il latte non viene bollito e tutti i suoi enzimi vengono mantenuti vivi.

Ingredienti:

Crema, addensanti vegetali (E460, E466, E406), stabilizzante (E331, E339).

Peso 180 g
Dimensioni 8 × 8 × 5 cm
Paese di produzione

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