L’hummus è la salsa mediorientale per eccellenza, ottenuta mescolando i ceci con tahina (crema di sesamo), olio d’oliva, succo di limone, aglio, un po’ di sale, spezie e aromi.

L’hummus oltre ad essere una salsa proteica e ricca di fibre è perfetto per accompagnare pita e bastoncini di verdure come antipasto o aperitivo, ma può anche diventare un ingrediente per deliziose ricette, vegane e non!

Come gustare l’Hummus:

  • In modo tradizionale: L’hummus viene servito freddo con olio d’oliva, solitamente cosparso di cumino in polvere e peperoncino. Si usa anche decorare il piatto con prezzemolo, ceci o pomodori a pezzi. La salsa di ceci viene poi gustata con del pane pita o con i falafel.
  • Salsa hummus per intingere le verdure: con carote, sedano, cetrioli a fette, peperoni, ravanelli, piselli a foglia o a neve, broccoli e altro ancora.
  • Salsa per pane o patatine: come pane pita, pita chips, pane piatto, pretzel chips, bagel chips, cracker e crostini
  • Salsa hummus a strati:  condita con cetrioli, pomodori, olive, carciofi e formaggio feta
  • Hummus Bowls: servita in una ciotola con verdure croccanti, olive, pita da intingere e riso, orzo o couscous
  • Sandwich di hummus, spalmato sul pane e stratificato con verdure
  • Hummus roll up o wraps, spalmato all’interno di un panino al posto della maionese.
  • Hummus per dessert con frutta: con fragole, fettine di mela, ananas, uva o pretzel.

Proprietà e benefici:

  • L’hummus fornisce un’ampia varietà di vitamine e minerali. È anche un’ottima fonte di proteine di origine vegetale, il che lo rende un’opzione nutriente per vegani e vegetariani.
  • Contiene ceci, olio d’oliva e semi di sesamo (tahini), che hanno dimostrato di avere proprietà antinfiammatorie.
  • Ottima fonte di fibre, che possono aiutare a mantenere la regolarità. Inoltre, la fibra dei ceci può favorire la crescita di batteri intestinali sani, che producono butirrato, un tipo di acido grasso che aiuta a nutrire le cellule dell’intestino.
  • Ha un basso indice glicemico, il che significa che rilascia lentamente gli zuccheri nel flusso sanguigno. Questo è favorito anche dall’amido resistente, dai grassi e dalle proteine che contiene.
  • Contiene ceci e olio d’oliva, due ingredienti che possono ridurre i fattori di rischio, e quindi il rischio complessivo, di malattie cardiache.
  • L’hummus è un’ottima fonte di fibre e proteine, che possono favorire la perdita di peso. Alcuni sondaggi hanno dimostrato che le persone che consumano regolarmente ceci o hummus hanno meno probabilità di essere obese, oltre ad avere un IMC più basso e una circonferenza vita inferiore.
  • L’hummus è naturalmente privo di glutine, latticini e frutta a guscio, il che lo rende una scelta eccellente per le persone con determinate allergie e intolleranze.

Curiosità:

Il termine hummus deriva dall’arabo hummus (“cece”), abbreviazione del nome completo del piatto hummus bi-tahinah (“ceci con tahina”). La parola viene stilizzata in una miriade di modi, a seconda della lingua: come houmos, humus, hommus o hommos.

Molti ritengono che l’hummus abbia origine nelle stesse regioni in cui per la prima volta sono stati coltivati i ceci, ovvero l’Asia sud-occidentale e i suoi dintorni. La prima apparizione di questo alimento nella documentazione scritta risale a un libro di cucina nel Cairo del XIII secolo, anche se questa versione non conteneva né tahina né aglio. Alcuni sostengono che sia stato messo per iscritto molto prima, nella Bibbia: il Libro di Ruth (2:14) contiene un passaggio che recita: “Vieni qui, mangia del pane e intingi il tuo boccone nell’hometz”, anche se la parola si riferisce all’aceto in altre parti della Bibbia.

Sebbene sia in definitiva impossibile accertare i dettagli della storia forse antica dell’hummus, la versione dell’hummus conosciuta oggi può essere generalmente attribuita al Medio Oriente e all’Asia occidentale. Alcuni storici ipotizzano che lo stile culinario moderno dell’hummus bi-tahinah sia stato sviluppato per l’alta borghesia urbana nella Damasco siriana del XVIII secolo. Gli ingredienti classici del piatto sono anch’essi ingredienti base di queste regioni: limone, sesamo e aglio sono tutti ingredienti che sono stati, per secoli, coltivati e consumati, da soli o combinati tra loro.

Ciononostante, le sue origini rimangono una questione di dibattito in Medio Oriente, chiaramente radicata nel fervore patriottico. Nel 2008, ad esempio, un gruppo commerciale libanese ha accusato Israele di aver rubato un piatto libanese commercializzando l’hummus come cucina israeliana. Il botta e risposta sulla proprietà del cibo tra i due Paesi è stato soprannominato “Guerre dell’hummus“, mentre entrambi i Paesi facevano a gara per stabilire il Guinness World Record per il più grande piatto di hummus (dal 2010, il record appartiene allo chef libanese Ramzi Choueiri e agli studenti dell’Università Al-Kafaàt di Beirut, che hanno mescolato 10.452 kg di hummus). Se per i mass media questa competizione può apparire come una spensierata gara di bravura, per gli arabi il problema di fondo è stato posto sotto la luce più seria della tensione geografica e dell’appropriazione culturale. Come i libanesi, anche i palestinesi accusano gli israeliani di essersi appropriati non solo delle origini dell’hummus, ma anche della sua commerciabilità in Occidente, dove, grazie al successo di marchi israeliani come Sabra, la pasta salata è stata sempre più associata a Israele. La produzione e la vendita dell’hummus sono diventate industrie di massa, con un mercato globale combinato che supererà i 2,5 miliardi di dollari entro il 2020.

Ingredienti:

Ceci, pasta di sesamo, acqua, sale, regolatore di acidità: acido citrico (E330).

Peso 410 g
Dimensioni 8 × 8 × 10 cm
Paese di produzione

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