Il Sahlab è una bevanda dalla consistenza cremosa a base di farina di orchidea e latte, diffusa in Egitto, Medio Oriente, Turchia, Libano, Palestina, Giordania, Grecia e India.

Il sahlab viene solitamente gustato caldo o tiepido. Quando è ancora caldo viene aromatizzato con acqua di fiori d’arancio, acqua di rose o acqua di geranio. Alcuni egiziani preferiscono bere questa bevanda più dolce e quindi vi aggiungono dello zucchero.

I condimenti utilizzati per accompagnare il sahlab possono variare da Paese a Paese. Ad esempio, in Medio Oriente e in Turchia si mangia con cannella e pistacchi tritati.

In Egitto e in altri Paesi del Medio Oriente, la versione tradizionale del sahlab contiene cocco finemente grattugiato, cannella e noci.


Modalità di preparazione:

Versare il contenuto di una bustina e 3 bicchieri di latte in una casseruola. Mettere la casseruola sul fuoco. Mescolare continuamente per  5 minuti

  • Versare il contenuto di una bustina e 3 bicchieri di latte e mescolare finchè non diventa omogeneo
  • Accendere il fuoco, scaldare il tutto a fuoco lento e mescolando in modo continuo per 5 minuti
  • Quando la crema si addensa e diventa liscia spegnere il fuoco.
  • Il Sahlab ora pronto, potete trasferirlo all’interno delle coppette e decorare con della cannella.

Origini del Sahleb:

Nell’antichità, i Romani usavano i bulbi delle orchidee per preparare bevande che utilizzavano come afrodisiaci. Queste bevande erano generalmente note come satyrion e priapisus. Il Sahlab era una bevanda popolare in Persia, India, Turchia, Grecia e nell’Impero Ottomano.

Nel XVIII e XIX secolo era consumato anche in Inghilterra: il sahlab era conosciuto come saloop.

Era popolare anche prima dell’avvento del caffè e del tè e continuò a essere servito nelle caffetterie inglesi anche dopo l’introduzione di queste bevande nel Regno Unito.

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